La Fine del Mondo | Recensione su www.sound36.com

Claudio Donatelli di www.sound36.com scrive su “Siamo Nati Lontano” de La Fine del Mondo

leggi l’originale

Da Pistoia e dintorni arriva la band La Fine del Mondo, una sorta di collettivo molto creativo che veicola il loro grande desiderio di poesia attraverso le casse degli ampli. Gli elementi che compongono le canzoni sono il poeta e narratore Simone Molinaroli e il chitarrista Alessio Chiappelli (già nei SUS).
La band registra circa un anno fa del materiale musicale che lo scorso mese di marzo è stato pubblicato per la Salmone Records in formato Ep. Siamo Nati Lontano è il suo nome e contiene 4 tracce, poche per soddisfare l’appetito dei tanti ascoltatori in cerca di nuovo, ma sufficienti per capire la stoffa di questi 4 musicisti.
Ballate rock di forte potere comunicativo, dolci note alternate ad impennate soniche sempre magistralmente governate. Chitarre liquide, calme, sulle quali navigano le parole narrate, sanno anche essere violente come una tempesta. I testi giocano con l’ironia per rivelare una forte critica sociale, per spazzare le bruttezze, per dare fiato ad una nuova civiltà. Dopo La Fine Del Mondo si può rinascere coltivando pensieri poetici.
Per arricchire il linguaggio artistico nella band troviamo anche Valentina Innocenti nei panni di danzatrice.
La Fine Del Mondo sono una nuova ed eccitante band che ha molto da dire e sicuramente lo farà a partire da questa prima piccola pubblicazione.

Siamo Nati Lontano (Ep) – La Fine del Mondo (2012, Salmone Rec./Ass Cult Press)

Siamo Nati Lontano (EP) | il primo lavoro de La Fine del Mondo

È uscito “Siamo Nati Lontano”. L’ep d’esordio de La Fine del Mondo, il progetto musicale/poetico per cui scrivo e recito. Progetto condiviso con Alessio Chiappelli, Simone Naviragni e Matteo Parlanti. E quando le allieve la lasciano venire anche con Valentina Innocenti.

Nel disco ha suonato gentilmente anche Luciano Fiorello che ringrazio. Così come ringrazio Gioele Valenti (Herself) che il disco lo ha prodotto e Zven dell’Orange Studio di Ponte Buggianese che lo ha registrato.

È una produzione Ass Cult Press/Salmone Rec.
Qui potete osservare il disco in buona compagnia.

e qui sotto potete ascoltare un estratto:

Alessio Chiappelli – chitarre
Simone Naviragni – basso
Simone Molinaroli – voce recitante, testi
Matteo Parlanti – batteria
e la preziosissima produzione di Gioele Valenti (Herself)

FORSE UN GIORNO / FISSAMMO L’ORIZZONTE

:::
Un giorno finiremo per non esserci mai conosciuti
e depistare il pensiero che ci ricorda alleati
nell’impresa temibile che chiamano amore.
Ci aiuteranno quei solchi scavati dai giorni
sulla gioventù che adoravamo
sullo splendore violento della nostra eversione.
Le ombre ci persuaderanno a chiederci
in quale giorno c’eravamo trovati,
in quale giorno abbandonati,
se mai una musica, quale.
E i fonogrammi da un tempo insidioso
nulla spiegheranno,
come le strette di mano e i saluti compilati
con entusiasmo commercialista.
Un giorno forse, riusciremo a non esser stati mai
abbagliati, nudi, stupiti,
storditi da un presente imprecisato
che non cercava ragioni.
Un giorno forse, come i sassi
non sapremo più le parole
ed estranea per noi sarà la verità.
Quel giorno forse, riusciremo a non essere stati mai.

:::
Fissammo l’orizzonte
fingendo una sorpresa adolescente.
Mano nella mano ci parlammo
lingue complesse e un canto siderale.
Per sempre lontani dal timore
di una vita irrealizzata,
le fatiche, le vanità, la presunzione,
tutta la materia del Mondano,
risultarono evidenza innocua
per chi senza sbagliare
la bellezza, con la promessa di una vita migliore
risoluto aspettava l’estinzione.

Simone Molinaroli – La Fine del Mondo
(www.lfdm.org)

Tutti i diritti riservati © 2012

Forse un Giorno/Fissammo l’Orizzonte | La Fine del Mondo

Ascolto in anteprima per il primo estratto dall’ep d’esordio de “La Fine del Mondo” di cui il sottoscritto è voce e paroliere. [www.lfdm.org]

Alessio Chiappelli – chitarre
Simone Naviragni – basso
Simone Molinaroli – voce recitante, testi
Matteo Parlanti – batteria
e la preziosissima produzione di Gioele Valenti (Herself)

FORSE UN GIORNO / FISSAMMO L’ORIZZONTE

:::
Un giorno finiremo per non esserci mai conosciuti
e depistare il pensiero che ci ricorda alleati
nell’impresa temibile che chiamano amore.
Ci aiuteranno quei solchi scavati dai giorni
sulla gioventù che adoravamo
sullo splendore violento della nostra eversione.
Le ombre ci persuaderanno a chiederci
in quale giorno c’eravamo trovati,
in quale giorno abbandonati,
se mai una musica, quale.
E i fonogrammi da un tempo insidioso
nulla spiegheranno,
come le strette di mano e i saluti compilati
con entusiasmo commercialista.
Un giorno forse, riusciremo a non esser stati mai
abbagliati, nudi, stupiti,
storditi da un presente imprecisato
che non cercava ragioni.
Un giorno forse, come i sassi
non sapremo più le parole
ed estranea per noi sarà la verità.
Quel giorno forse, riusciremo a non essere stati mai.

:::
Fissammo l’orizzonte
fingendo una sorpresa adolescente.
Mano nella mano ci parlammo
lingue complesse e un canto siderale.
Per sempre lontani dal timore
di una vita irrealizzata,
le fatiche, le vanità, la presunzione,
tutta la materia del Mondano,
risultarono evidenza innocua
per chi senza sbagliare
la bellezza, con la promessa di una vita migliore
risoluto aspettava l’estinzione.

Simone Molinaroli – La Fine del Mondo
(www.lfdm.org)

Tutti i diritti riservati © 2012