Attaccare l’Asino – Postfazione a “La Felicità Terribile & Zucchero Spinato” di Andrea Betti

Il linguaggio è uno dei famigerati Asini del padrone. Lo si potrebbe pensare l’Asino più importante. Si suole dire che, per una vita tranquilla, esente da disturbi e agevolata dalla contiguità con una presupposta medietà dominante, è bene legare l’Asino dove vuole il padrone. Andrea Betti quell’Asino, non solo non l’ha legato, ma l’ha condotto a un abbeveratoio segreto sincerandosi che l’Asino bevesse. Che bevesse molto e non avesse a patire la sete nel lungo viaggio che l’aspettava. Hanno fatto un lungo giro e con molti anni di anticipo sul risveglio tardivo di molti, in anticipo anche sulla veglia dei pochi, insieme hanno preconizzato e profetizzato molto. Lontani dai luoghi della tecnolingua liberaldemocratica e dai suoi significati di cartone, Andrea e l’Asino sono andati al limite dell’irricevibile, del volutamente ignorato, del non più esprimibile. Decrescita felice e/o obbligata, diritti delle altre Specie e dell’ambiente, crisi economica, stato d’animo della crisi e conseguente retorica della crisi finalizzata all’accettazione passiva di ogni misura atta a disinnescarla. La catastrofe ambientale imminente, la crisi energetica, la deriva culturale, l’ignominia elevata a norma di comportamento pubblico e privato, le difficoltà delle democrazie come noi le conoscemmo o pensammo di conoscerle e il loro ripensarsi all’infinito fino all’impotenza operativa. Quel “nazismo di adesso” evocato in “Poesia Borghese” che possiamo tranquillamente censire in molte delle manifestazioni del contemporaneo. Un libro, quello di Andrea, che non trova conferma della sua bontà nell’avverarsi della sua parte profetica. Un libro che era convincente tredici anni fa ed è convincente adesso. Forte del coraggio di una scelta linguistica che scardina la resistenza della realtà “a bassa risoluzione” e della sua terribile e irresisitibile verve comica, che è propriamente ciò che lo rende altro da un edificante e profetico libro per ammaestrare folle già ampiamente ammaestrate a una terribile Felicità senza riso alcuno. È per me un grande onore e motivo di Felicità aver curato questa ristampa. Buona Lettura (se leggerete la postfazione prima di tutto il resto).

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Ristampe imperdibili & Crowdfunding

Sabato 16 marzo alla Libreria Lospazio di via dell’Ospizio parlerò del progetto di crowdfunding legato alla ristampa de “La Felicità Terribile” di Andrea Betti. Lo farò insieme all’autore, a David Napolitano e Cecilia Lattari accompagnati dalla chitarra dal valente Alessio Chiappelli. Parleremo del libro, di Ass Cult Press, del crowdfunding e leggeremo qualche estratto dal libro. Secondo me sarà una gran bella giornata.

 

Ci sarà da mangiare e da bere e Andrea esporrà anche i suoi fotomontaggi di straziante attualità (MediaEVO)

Sarà possibile prenotare una copia del libro e per chi avesse precedentemente prenotato sul portale Produzioni dal Basso (www.produzionidalbasso.com) pagare la propria quota senza passare attraverso i normali canali di trasferimento.

Tutto quello che c’è da sapere:
16 marzo 2013
dalle ore 17 presso
Lo Spazio di via dell’ Ospizio
via dell’ospizio 26/28 – Pistoia
lo-spazio@libero.it
057321744

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